Dirigere il traffico: come far aumentare i visitatori del nostro sito

Perché un’azienda crea un sito web? Per un motivo molto semplice: per trovare nuovi contatti che possano diventare clienti del suo servizio, o acquirenti del suo prodotto. E perché questo accada, è necessario che il traffico su quel sito – la quantità di visitatori che attira – sia sempre in crescita, così da permettere a una platea sempre maggiore di venire a conoscere l’azienda stessa. Ma come fare per generare quel traffico, come attirare il pubblico  – fra milioni di pagine web – proprio sulla nostra?

Le soluzioni troppo rapide, in questo campo, funzionano solo talvolta – e anche in quei casi, per breve tempo. Quel che occorre è un’attenta pianificazione.

  • Creare un piano di sviluppo del traffico web

Si può dividere la generazione di traffico in due grandi canali principali: traffico gratuito e traffico pagato. Prima però di decidere se puntare sull’uno, sull’altro, o su entrambi, per evitare errori grossolani, occorre attenta ricerca e pianificazione – soprattutto sulla base di quello che è il nostro sito, e di qual è il nostro mercato di riferimento.

Il piano di sviluppo dovrà tenere conto di diversi fattori: dai criteri più noti ed elementari, come l’ottenere link al proprio sito da pagine di buona reputazione e popolarità, a dei classici del marketing come la creazione di un’immagine riconoscibile e desiderabile per la propria azienda, fino ad elementi decisamente tecnici come la SEO e l’acquisto di annunci pubblicitari online. Nulla di tutto questo, tuttavia, sarà davvero solido se non verrà costruito su una base fondata su due fattori: il valore e il flusso.

  • Come creare flusso e valore

Ricordiamoci che la ragione per cui creiamo traffico, ossia aumentiamo il numero di visitatori al nostro sito, è quella di trasformarli in clienti. Per questa ragione non è sufficiente far arrivare “chiunque” sulle nostre pagine: il target ideale è composto da persone interessate a quanto proponiamo, e che siano disposte a rimanere abbastanza a lungo sulla pagina da leggerla ed esserne convinte. Per ottenere questo risultato sarà fondamentale costruire la pagina in modo che bastino dieci secondi per capire di cosa parla e riconoscerne il valore, e altri dieci per essere indirizzati ad una decisione. In media, oltre i venti secondi di permanenza sul sito, il tasso di conversione (ossia la percentuale di visitatori che effettivamente prende contatto con l’azienda) tende a crescere significativamente.

Come si ottiene questo? È un vecchio adagio nel mondo di Internet che “il contenuto è re”:  è il contenuto che il visitatore trova sulla vostra pagina che gli dà la percezione di un valore, ed è il desiderio di approfittare di quel valore che genera flusso. Il flusso si ha quando il visitatore, letteralmente, non è più consapevole del tempo che sta passando sul vostro sito, perché l’interesse per l’argomento e come lo trattate sovrasta le altre considerazioni. In questa condizione,  le chance che una persona decida di prendere contatto con la vostra azienda, sull’onda dell’entusiasmo, sono al massimo, e cancellano quella diffidenza spesso ingiustificata, ma consueta, che si ha verso le cose nuove. È in questo momento che l’utente deciderà di iscriversi alla vostra newsletter, chiamare il vostro numero, scrivervi un’email, o comunque passare da visitatore a potenziale cliente.

Il trucco è quindi, in definitiva, non un trucco – ma un criterio semplice e razionale: esprimere in maniera chiara, esaustiva, e interessante i contenuti che possono davvero essere di richiamo per le persone che vorremmo come nostre clienti. Unito ad un po’ di competenza tecnica specializzata, questo criterio vi porterà lontano!