Trekking sulle Dolomiti: le Tre Cime di Lavaredo e l’Altipiano delle Pale
Ci sono luoghi sulle Dolomiti che non sono stati per fortuna intaccati dal turismo di massa, che si sono mantenuti intatti nel corso degli anni, dove la natura è la vera protagonista. Sono luoghi distanti dalle più importanti strade della zona, che si possono raggiungere solo attraverso percorsi e paesaggi che sembrano far parte di un’altra epoca, dove solo la cultura rurale è viva, dove sono presenti vigneti, alberi da frutto, boschi, praterie, laghetti.
Qui i panorami sono suggestivi in ogni stagione dell’anno, in inverno quando il territorio si veste di un candido manto di neve così come in primavera quando la natura è al suo massimo splendore e fiori multicolori si offrono alla vista con la loro eleganza. Le pareti di pietra sono sempre lì, con le loro forme suggestive. La natura è una vera artista, sculture queste che si stagliano verso il cielo, così belle, capaci di emozionare.
Sono tantissimi gli itinerari che potremmo consigliare sulle Dolomiti. Un trekking sulle Dolomiti è una esperienza unica soprattutto per la visione di panorami spettacolari. Ne abbiamo selezionati soltanto un paio, a nostro avviso infatti questi imperdibili, che devono essere percorsi almeno una volta nella vita. Stiamo parlando delle Tre Cime di Lavaredo e dell’Altipiano delle Pale.
Trekking sulle Dolomiti alla scoperta delle Tre Cime di Lavaredo
Le Tre Cime di Lavaredo sono considerate come uno tra i panorami in assoluto più suggestivi di tutte le Dolomiti. Per raggiungerle si parte dal borgo di Dobbiaco, da cui inizia una salita che permette di scoprire scorci mozzafiato e che consente di raggiungere il bellissimo lago di Misurina, situato a 1751 metri sopra al livello del mare.
Questo è uno specchio d’acqua bellissimo, che merita senza dubbio una sosta. Secondo la leggenda, le acque del lago sarebbero in realtà le lacrime di un re che un tempo venne trasformato in montagna. Quando il re vide sua figlia Misurina precipitare dal monte, iniziò a piangere così tanto che si formarono ruscelli e questi diedero vita al lago. L’itinerario continua sino ad arrivare al rifugio Auronzo situato a 2320 metri sopra al livello del mare e qui ecco che le tre cime – Cima Grande, Cima Piccola e Cima Ovest – si mostrano in tutto il loro splendore, in tutta la loro magnificenza.
Da qui partono innumerevoli sentieri, che permettono di avvicinarsi alle cime e di osservarle da diverse prospettive. Sono ovviamente presenti anche molti rifugi nella zona, come il rifugio Locatelli, il rifugio Pian di Cengia e il rifugio Comini sul sentiero numero 101, oppure il rifugio Lavaredo sul sentiero numero 104. I rifugi sono perfetti ovviamente per una gustosa merenda, così da poter assaporare alcune delle prelibatezze tipiche della zona e ritrovare le energie perse durante la passeggiata.
Alla scoperta dell’Altipiano delle Pale
L’Altipiano delle Pale è distesa di roccia di oltre 50 chilometri quadrati di superficie, un paesaggio quasi lunare, caratterizzato da vere e proprie cattedrali di pietra che si stagliano maestose verso il cielo, con torri e guglie aguzze. La natura ha dato davvero il meglio di sé in questa zona d’Italia, un luogo che dichiarare suggestivo è davvero poco.
E pensare che un tempo qui c’era solo mare, una distesa di acqua poco profonda. In quel mare colonie di microrganismi si sono moltiplicati in modo esponenziale sino a costruire delle scogliere calcaree altissime. Queste scogliere, dopo essere emerse dalle acque, sono state modellate in modo lento ma costante dagli agenti atmosferici sino a raggiungere la conformazione che hanno oggi.
È un luogo suggestivo, dove la natura e il silenzio la fanno da padroni, da cui è possibile osservare pareti rocciose e ghiacciai, un luogo che fa innamorare in un solo istante.
A cura della redazione di Trekking Magazine